MEDICINA DEL LAVORO

Un protocollo di sorveglianza sanitaria è l’insieme delle visite mediche, delle indagini specialistiche e di laboratorio, delle informazioni sanitarie e dei provvedimenti adottati dal medico, al fine di garantire la protezione sanitaria dei lavoratori nei confronti del rischio lavorativo. Il protocollo viene definito dal medico competente in funzione dei rischi specifici presenti nell’ambiente di lavoro tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati (art. 25, co 1, b) Decreto 81). Include gli accertamenti sanitari specialistici previsti per i lavoratori, mirati al rischio e meno invasivi possibili (art. 229, co4, decreto 81) e costituisce parte integrante del documento di valutazione dei rischi (DVR) (art. 29 co 1).

Ethos, in collaborazione con le aziende del proprio Gruppo, garantisce servizi completi di analisi e diagnostica, appoggiandosi ai propri laboratori specializzati che si avvalgono all’occorrenza di accordi con importanti Istituzioni ospedaliere.

Un’organizzazione evoluta e qualitativa, per effettuare tutti gli esami prescritti, anche ecografici, e in grado di affrontare problemi specifici come le intolleranze alimentari, i disturbi muscolo-scheletrici da sovraccarico biomeccanico, o il disagio da stress psico-sociale.

Il benessere della persona è l’interesse primario che ci spinge ad offrire sempre nuovi servizi integrativi, puntando su tecniche all’avanguardia.

Promuovere la salute in ambito lavorativo richiede la partecipazione combinata sia dei datori di lavoro, sia dei lavoratori, che della società in genere.

A tale fine, l’OMS ha steso una serie di linee guida che riguardano tutte le parti direttamente interessate, con il fine di introdurre comportamenti idonei a favorire decisioni positive sulla salute.

Su tali linee guida si basa il programma Ethos in materia di salute in ambito lavorativo, con l’obiettivo specifico di indurre cambiamenti sul luogo di lavoro al fine di trasformalo in un veicolo per la promozione attiva di comportamenti salutari e corretti, analizzando in primis le criticità ed i fattori di rischio, per poter poi introdurre soluzioni e cambiamenti sostenibili per la persona. In tal modo si può efficacemente contrastare l’insorgere di una lunga serie di disturbi cronici ormai largamente diffusi che impattano negativamente non solo sulla qualità della vita, ma anche a livello socio-economico.